2020

L’anno della pandemia.

Vittime innocenti sfuggite al controllo della scienza. Persone speranze, progetti commerci lavoro serenità socialità fiducia. Mentre in campagna e nei boschi gli animali increduli tornavano a passeggiare in spazi fino allora negati, gli uomini si rinchiudevano ognuno nella loro scatola-casa, si isolavano, non condividevano più niente. Non avevano più nulla di sociale.

A Carassai abbiamo superato questa fase grazie alle favole antiche, alle narrazioni: riunendoci all’aperto cercando di superare il sospetto e la paura, nel bellissimo Giardino Comunale, riuniti intorno a un cantastorie moderno.

 

 


Pionieri dell'agricoltura



IN UN GIARDINO DI PAROLE





RADICI E FIORI


 …abbiamo l’obbligo di capire chi siamo, di sentire la nostra identità come una forza e non come una debolezza.

Silvia Ferrara, La grande invenzione

 

 

 

 

 

 

Posso scrivere e non scrivere. Posso aspettare che si apra la crepa che poi la scrittura deve in qualche modo riparare.

Franco Arminio, Vento forte tra Lacedonia e Candela

 

 

Perché a Carassai un laboratorio di scrittura autobiografica? Da alcuni anni Sibilla Arte si è attivata affinché Rocca Montevarmine torni a essere un bene comune, fruibile da tutti, come è stato fin dal XV secolo. Occuparci delle nostre radici storiche è occuparci di noi stessi, ed è avere cura anche delle prossime generazioni.  In Italia e nelle nostre infanzie diverse ci sono   luoghi abbandonati, trascurati, dimenticati, “fragili”: “spetta anzitutto alle parole – scrive la storica Antonella Tarpino –, corrette dalla memoria profonda dell’abitare, il compito di riparare il paesaggio fragile”. La memoria,            (e l’immaginazione con cui sempre si intreccia), è la prima cura possibile.